Il disco è stato anticipato dal singolo ‘Machine’, che ha stabilito il ritorno sulla scena della band con un album eterogeneo e sorprendente in cui anche cambi di rotta importanti – come in “Something To Remember By Me”, risultano assolutamente spontanei e naturali. ‘V’ mostra il gruppo al massimo delle sue potenzialità, palesando una libertà e una voglia di sperimentazione che si percepiscono come realmente liberatori.
“Quando abbiamo iniziato” spiega il bassista Rhys Webb, “avevamo un’idea chiara di quello che volevamo fare, cioé fare più casino possibile. Ma pur avendo iniziato con un sound garage punk c’è sempre stata quella voglia di sperimentare ed esplorare” e ‘V’ è il risultato di un percorso che ha portato a realizzare la musica più ispirata e variegata della carriera di The Horrors.
“È un rischio” dice Faris Badwan a proposito del secco rifiuto da parte della band di fermarsi, “ma la vita non è così divertente senza rischi. È l’antitesi dell’essere creativo se ogni volta sai già cosa andrai a fare.”
E Tom Cowan (tastierista) aggiunge: “È normale, se ti consideri un artista devi andare avanti e non puoi farlo senza correre rischi. Bowie ha anticipato la condizione moderna di non poter restare nello stesso posto troppo a lungo, e mi demoralizzano le band che decidono di stare ferme. Perché così poi diventa la loro carriera.”
L’artwork del disco è del talentuoso VFX artist e regista Erik Ferguson, noto per la sua astratta e intrigante visione creativa.
‘V’ è stato registrato a Londra dal produttore Paul Epworth, che ha lavorato – tra gli altri – con artisti del calibro di FKA Twigs, Lorde, Rihanna, Adele, London Grammar, Florence and the Machine, Coldplay, U2 e Paul McCartney.
TRACKLIST:
HOLOGRAM
PRESS ENTER TO EXIT
MACHINE
GHOST
TWO WAY MIRROR
WEIGHED DOWN
WORLD BELOW
GATHERING
IT’S A GOOD LIFE
SOMETHING TO REMEMBER ME BY