Lionheart è la rappresentazione di una donna, è “La Donna” ed è tante donne che ritroviamo in ogni traccia del CD, che si raccontano, che suonano, gridano, amano, piangono, sussurrano, sorridono, lottano. In ogni canzone virata al femminile, infatti, c’è una fase di vita o una scelta, obbligata o meno, c’è una dichiarazione di intenti, c’è un pensiero che si muove, e non di rado, c’è la descrizione in musica e sostanza di sogno delle piccole cose essenziali.
Il disco è caratterizzato da un suono elettrico – anche se non mancano episodi più acustici -, dove in ogni traccia si predilige il gusto per l’arrangiamento, la naturalezza dell’intreccio armonico, il suono vivo tipico delle registrazioni, in gran parte analogiche, realizzate quasi totalmente nello studio Suoni & Fulmini di Rivalta Bormida dall’ingegnere del suono Dario Mecca Aleina, per la produzione della stessa Chiara Giacobbe e con il contributo artistico di Paolo Enrico Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi; le voci, invece, sono state registrate nel teatro di Pennabilli dall’ingegnere del suono Franco Fucili. I testi – tutti in lingua inglese – sono stati scritti a quattro mani con Silvia Dellepiane, poetessa italo-inglese mentre il testo di No More Blue è opera di Paola Di Pietro, amica e collaboratrice dotata di raffinato intuito femminile e talento musicale.