Da questa esperienza personale nasce il brano autobiografico “Dentro una stanza”. La stanza è quella di Amelie, della sua coscienza, stanza in cui vivono le ombre dei ricordi, alcune paure, dispiaceri, insicurezze, tutti elementi che visti da vicino ed affrontati di petto diventano quasi “ombre di vita che vengono in pace”. Compaiono anche elementi realmente presenti nella camera della propria infanzia ed adolescenza (come il pianoforte, la madre e i dischi). Il timore svanisce, tutto appare meglio di quello che sembrava perché finalmente guardato attraverso la lente della consapevolezza. Dentro a questa stanza ci sono però anche elementi positivi come la musica, da sempre una grande alleata e amica.
Il brano nasce durante la lavorazione di un Ep di cover anni 80 straniere attualmente in fase di produzione, pertanto il sound è elettronico, internazionale, con contaminazioni anni ‘80 e ‘90. I maggiori riferimenti sono gli Eight Wonder, i Depeche Mode. Il testo e la musica sono della stessa Amelie, mentre la produzione e l’arrangiamento, oltre ad Amelie, vedono la collaborazione di Giovanni Rosina, suo produttore artistico e compagno di vita.