Sintetica ma analogica. Jazz ma pop. Dolore e piacere. BLU ma anche di molti altri colori: la prima canzone firmata da GIULIA MARINELLI ha all’interno alcune contraddizioni, che però trovano una conciliazione perfetta, con eleganza.
Una partenza di alto livello per la carriera di Giulia, che con questo primo singolo mette in mostra un’anima complessa ma di sensibilità evidente e spiccata.
“Blu è il primo brano che ho scritto.
È nato voce e pianoforte ed è cresciuto diverso.
È cambiato tanto.
Blu mi è piaciuto subito e l’ho odiato poco dopo, non mi sembrava abbastanza.
Blu parla di una sostanza che penetra, che ti lascia esplorare il paradiso e ti sbatte all’inferno.
Blu è stata prodotta interamente al computer, Blu è una canzone sintetica.
La produzione è del mio Amico Eugenio Bonemazzi, che amo profondamente”.
GIULIA MARINELLI nasce a Roma da una madre psichiatra e un padre rumorista. Dopo aver concluso un percorso di studi classici si interessa e si dedica al mondo dello spettacolo. Si diploma in una scuola romana di teatro e gira l’Italia come attrice in una commedia scritta e diretta da Toni Fornari.
Studia tanto, dalla recitazione in versi alla musica, alla tecnica vocale. Insegna canto in alcune scuole di Roma, partecipa al progetto Teatroterapia Innovativa insegnando canto ai ragazzi del “Teatro Patologico” diretto da Dario D’Ambrosi.
Fonda nel 2014 il MARINELLI STUDIO ROMA, un luogo nato dalla passione per la musica. Si laurea in canto jazz al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, si appassiona a questo genere e a tutto ciò che ne deriva e da qui nasce la voglia di comporre. BLU è il primo capitolo della sua carriera.