Crema: L’effetto pandemia sul gioco d’azzardo diventa strutturale: il gioco telematico supera quello fisico. E la Lombardia si conferma tra le regioni con il maggior numero di nuovi conti di gioco aperti, oltre ad avere il primato della rete di vendita fisica. Questo il quadro che emerge dal Libro blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che evidenzia come nel 2020 l’emergenza pandemica avesse indotto i giocatori a rivolgersi al mondo del gioco a distanza, facendo registrare il ‘sorpasso’ rispetto al gioco fisico in termini di raccolta. Questa tendenza è stata registrata anche nel 2021, con un incremento del 36,53% del gioco a distanza rispetto al 2020. La Lombardia non fa eccezione: nei 12 Comuni capoluogo, il valore del giocato telematico supera gli 8,6 miliardi di euro. La maggior parte degli utenti è titolare di meno di 10 conti: ciò dimostra che è diffusa l’abitudine di attivare più di un conto di gioco, probabilmente per intercettare le offerte più appetibili dei vari concessionari. Per quanto riguarda il valore medio delle giocate per tipologia di gioco a distanza, l’importo più alto si registra per il poker cash (158 euro l’importo medio a giocata) che, per natura del gioco, comporta, nel corso della partita, un livello di impegno economico maggiore rispetto ad altre tipologie quali le scommesse.
Codacons: “Dati che evidenziano una tendenza in atto alla crescita del gioco globalmente inteso. Va da sé che questo fenomeno impone una regolamentazione dettagliata e imperniata sulla prevenzione dei fenomeni patologici in cui il gioco può sfociare. Chiediamo che siano intensificati gli sforzi in tal senso da parte dei pubblici poteri mettendo al centro soprattutto i più giovani. Per informazioni sul tema della ludopatia e segnalazioni contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”.