Pavia: Giunge finalmente la parola dei giudici di legittimità sulle criptovalute. Un’importantissima pronuncia della Cassazione con la sentenza n. 44378, apre, infatti alla possibilità per i consumatori truffati dal trading online di rientrare del capitale perduto. La Cassazione ha accolto il ricorso del Pm contro il no al sequestro preventivo di un wallet con 30 bitcoin per reati di esercizio abusivo dell’attività finanziaria e autoriciclaggio. Nella pronuncia, la Corte ha affermato che la valuta virtuale va considerata uno strumento di investimento, perché è un prodotto finanziario e pertanto le norme di riferimento sono dunque quelle disegnate dal Tuf sull’intermediazione finanziaria. E chi eroga questi servizi deve innalzare gli obblighi informativi verso il consumatore per consentirgli di conoscere nel dettaglio l’offerta e fare una scelta meditata.
Codacons: “Nei fatti registriamo un numero sempre maggiore di risparmiatori che si rivolgono ai nostri sportelli chiedendo tutela. Bene, questa importante sentenza apre le porte ai risarcimenti ed è destinata a tracciare un solco nella giurisprudenza. Per informazioni sul tema, segnalazioni e assistenza legale vi invitiamo a contattare lo Sportello S.O.S. Banche & Finanza del Codacons all’indirizzo codacons.pavia@gmail.com o al recapito 347.9619322”.