Con il Festival di Sanremo è entrata nel vivo anche la sfida online ormai conosciuta come FantaSanremo che vede, in questa edizione 2023, ActionAid come partner sociale. Stasera, a salire sul palco per primo con l’ukulele è stato Rosa Chemical.
“La scelta di presentarsi in gara con un ukulele, seppur inserita in un meccanismo di gioco ludico e appassionante, è in realtà un modo per riconoscere che anche sul palco più importante della musica italiana si può portare un segno concreto e solidale. La musica ha davvero il grande potere di unire le persone e grazie alle donazioni che riceveremo i bambini di Kathonzweni, in Kenya, potranno sviluppare nuove abilità e talenti ma soprattutto esprimere con la musica loro stessi e le loro emozioni. Grazie di cuore a Rosa Chemical e al team di FantaSanremo per aver scelto di essere al nostro fianco” afferma Lorenzo Eusepi, Vice Segretario Generale ActionAid Italia.
FantaSanremo, nato nel 2020 dall’idea creativa di un team di musicisti, insegnanti, fonici e operatori dello spettacolo uniti dalla passione per il Festival, nell’edizione 2023 ha superato ogni aspettativa, con oltre 4 milioni di squadre iscritte. Ma questa edizione presenta anche una importante novità: ActionAid è charity partner del gioco e gli organizzatori hanno deciso di sostenere l’impegno dell’organizzazione nel garantire un’istruzione gratuita e di qualità ai bambini e bambine in Kenya donando strumenti musicali e materiale scolastico per gli studenti della comunità di Kathonzweni. Non solo, ogni volta che un artista come Rosa Chemical porterà un ukulele sul palco dell’Ariston verrà assegnato un bonus solidale e saranno effettuate ulteriori donazioni. Ma anche il pubblico di Sanremo può fare la propria parte sostenendo direttamente la scuola di Kathonzweni con una donazione che consentirà l’acquisto di materiali scolastici per tutti i bambini o scegliendo di attivare un sostegno a distanza con ActionAid.
La scuola primaria di Kathonzweni è frequentata da oltre 350 bambini e ogni anno partecipa a un festival musicale promosso dal Ministero dell’istruzione, un appuntamento sentito e atteso da tutta le comunità. ActionAid è attiva nell’area dal 2014 e ad oggi sono più di 1.600 i bambini sostenuti a distanza. Nonostante sia attraversata da un fiume la zona è prevalentemente semi-arida difficile da coltivare e spesso colpita dalla siccità. Da ormai due anni, a causa delle scarsissime piogge, i raccolti non sono sufficienti e il continuo aumento dei prezzi dei beni di prima necessità non fa che peggiorare la situazione delle famiglie che con molta fatica riescono a mantenere i propri figli.
ActionAid nell’area interviene per il diritto all’istruzione, garantendo pasti scolastici e lavorando affinché ai bambini venga garantito il diritto alla scuola, per i diritti delle donne contrastando la violenza e le discriminazioni di genere e a sostegno del reddito delle famiglie con interventi in agricoltura, con l’introduzione di nuove colture e tecniche agro-ecologiche che contrastino gli effetti dei cambiamenti climatici.
Sono oltre 120.000 i donatori italiani che hanno scelto ActionAid per sostenere a distanza un bambino, migliorando la sua vita e le condizioni della comunità in cui vive. Le attività dell’organizzazione sono sostenute da donazioni provenienti da famiglie, privati cittadini e aziende che scelgono l’adozione a distanza in Africa, Asia e America Latina. A beneficiare dell’intervento non sono solo i bambini, ma anche le loro famiglie e le comunità in cui vivono. Complessivamente, con il contributo dei suoi sostenitori, ActionAid aiuta oltre 5 milioni di persone.
Link per sostenere il diritto all’istruzione dei bambini di Kathonzweni