Il buco dell’ozono sopra l’Antartico negli anni ’90, che ha appena cominciato il suo lento processo di chiusura, non ha solo aumentato probabilmente i casi di tumore della pelle, ma ha modificato il clima in tutto l’emisfero Sud del pianeta, aumentando le piogge alle basse latitudini. Lo afferma una ricerca pubblicata dalla rivista Science, che ha dimostrato che questo gas ha contribuito ad aumentare le precipitazioni anche a basse latitudini.
L’analisi di Lorenzo Polvani della Columbia university ha utilizzato due diversi modelli climatici: il primo ha simulato i cambiamenti nella circolazione atmosferica che sarebbero provocati da un buco nello strato di ozono antartico, e il secondo ha verificato l’accordo delle modifiche prodotte con quelle che effettivamente si sono verificate. I due risultati hanno coinciso, mostrando una forte probabilita’ che l’ipotesi fosse giusta: “L’ozono non e’ neanche nominato nei documenti che parlano di cambiamenti climatici – afferma il ricercatore – ma noi abbiamo dimostrato che ha un ruolo fondamentale nell’influenzare il clima”.
Secondo lo studio il buco nell’ozono ha contribuito fortemente nell’aumentare le piogge alle basse latitudini dell’emisfero Sud, quindi la sua progressiva chiusura potrebbe avere conseguenze sul clima nei prossimi anni: “Ora studieremo come la chiusura del buco influira’ sul clima – aggiunge Polvani – soprattutto dal punto di vista degli eventi estremi come alluvioni e siccita’”.
fonte aduc