Cremona: 42 milioni di euro sono rientrati nelle tasche dei risparmiatori in sei anni di attività e il 65% delle pronunce è stato favorevole ai ricorrenti. 10 mila i ricorsi presentati e 9300 le pronunce date, con un tasso di applicazione da parte degli intermediari prossimo al 100%. Questi i dati dell’attività dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie (Acf), uno strumento di risoluzione delle controversie tra investitori “retail” e intermediari per la violazione degli obblighi di diligenza, correttezza, informazione e trasparenza che gli intermediari devono rispettare quando prestano servizi di investimento o il servizio di gestione collettiva del risparmio. Lo scorso anno i risparmiatori che si sono rivolti all’Arbitro si sono visti riconoscere 19 milioni di euro di risarcimenti per una media pro-capite di circa 30.000 euro. Il 57% dei ricorsi ha trovato accoglienza favorevole da parte dell’organismo. Ad oltre il 98% delle decisioni dell’Arbitro è stata data attuazione dagli intermediari (contro il 96% nella media aggregata 2017-2022), malgrado le pronunce non siano vincolanti.
Codacons: “Un bilancio lusinghiero; nell’ambito del nostro Sportello S.O.S. Banche & Finanza abbiamo inoltrato negli ultimi anni decine di ricorsi con esiti quasi sempre positivi per i risparmiatori e una percentuale di adempimento da parte degli intermediari elevatissima. Un’alternativa alla tutela giurisdizionale che se ci sono le condizioni consente al risparmiatore tradito di avere giustizia in tempi più rapidi rispetto al Tribunale. Per informazioni sul tema, segnalazioni e assistenza legale contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”.