FOGGY DAY, uno degli episodi più malinconici di BRANCHES, è una piano ballad che trova nei tasti del pianoforte il fil rouge compositivo. Il brano è impreziosito dalla collaborazione con Cecilia, che regala a Foggy Day una meravigliosa linea di arpa e dei cori che s’intrecciano perfettamente con la voce di Alberto e con i ricami sonori degli archi.
Il video, ambientato sul palco di un teatro, è il risultato di un attento lavoro sui colori, sulle luci e sulle ombre. Nei cinque minuti del videoclip Foggy Day racconta le difficoltà di una persona nell’affrontare diverse situazioni del suo passato. È un viaggio nei ricordi, quelli più ingombranti: traumi, solitudine, giudizi delle persone. Il peso di tutto ciò è rappresentato da un palloncino legato alla mano della protagonista, solo all’apparenza leggero e destinato a incatenarla emotivamente ancora a lungo. C’è però un modo per sciogliere il nodo: ritrovare l’amore e la fiducia del (e per il) prossimo.
“Foggy Day nasce dalle esperienze negative di alcune persone a me vicine e che, purtroppo, sento sempre più spesso condivise. È un modo per dire di non smettere di cercare la luce alla fine del tunnel quando si viene colti da periodi particolarmente neri, anche quando la soluzione migliore sembrerebbe essere quella di chiuderlo, il tunnel. Mentre invece, con un lavoro certamente difficile, se ne può uscire, come dopo dei giorni di nebbia.”