Si torna a parlare di Onlyfans. Qualche mese fa una ragazza di appena 13 anni ha detto di guadagnare molti soldi vendendo sue foto intime sulla piattaforma, mentre un’altra ha ammesso di aver girato un video spinto con uno dei suoi follower che aveva vinto un contest, scoprendo solo dopo che il ragazzo era minorenne. La ragazza ha poi minimizzato la cosa, dicendo che il girato non verrà diffuso, e che si augura che il ragazzo si sia divertito.
Sono molti i content creator che su Onlyfans distribuiscono immagini e video sessualmente espliciti ai propri abbonati, per questo per l’iscrizione (sia come creator, sia come follower) è necessario dimostrare di aver compiuto 18 anni. A quanto pare, però, sono in molti a sfuggire alla maglia dei controlli del portale online.
“È una piattaforma dal comportamento eticamente irresponsabile, che non ha messo in essere un’adeguata verifica della maggiore età. – Commenta Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE – Movimento Italiano Genitori – Quando si trattano argomenti di questo tipo, che possono influire negativamente sulla crescita emotiva e relazionale dei minori, i sistemi di verifica dell’età devono essere rigidi, e la piattaforma dovrebbe prestare massima attenzione a queste cose. Non possiamo permettere che i nostri figli abbiano accesso così liberamente a contenuti di questo tipo, che daranno loro un’immagine deviata delle relazioni della sessualità più in generale.”