ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, in collaborazione con Sapidata, presenta il report in tempo reale dell’Osservatorio Pedoni, con i dati che vedono il decesso sulle strade italiane di ben 301 utenti dal 1° gennaio al 24 settembre 2023.
Questo dato è parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro. Nell’ultima settimana sono stati ben 7 i decessi tra gli utenti più vulnerabili, con il decesso di un ragazzino di 13 anni. Molti pedoni sono stati uccisi nel luogo più sicuro, sulle strisce pedonali dei centri urbani, nonostante sia prevista la perdita di 8 punti dalla patente in caso di mancata precedenza da parte dei conducenti di veicoli. O addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede.
Nel Lazio è una vera strage con 50 decessi, un sesto del totale, di cui ben 28 a Roma. Ma i dati sono molto preoccupanti in Campania con 35 morti,segue la Lombardia con 33, il Veneto e l’Emilia Romagna con 28. Suddivisi per mese sono avvenuti 53 decessi a gennaio, 36 a febbraio, 31 a marzo, 18 nel mese di aprile, che ha avuto un trend migliore rispetto ai tre mesi precedenti. Poi sono 21 i decessi accertati a maggio, 32 quelli di giugno e ben 38 quelli di luglio che è proseguita con una scia di sangue da nord a sud d’Italia. Ad agosto 37 i morti e a settembre sono ben 37 in 24 giorni, una vera carneficina, che supera anche l’anno 2019, prima del COVID. Dall’analisi ASAPS emerge che nei mesi di giugno e luglio 2023 sono deceduti più pedoni dell’anno 2022, secondo i dati appena pubblicati dall’ISTAT, erano infatti morti 28 pedoni a giugno e 35 a luglio.
Sono morti complessivamente 195 uomini e 106 donne. Dal report ASAPS gli anziani sono quelli più indifesi, ben 149 pedoni avevano più di 65 anni, la metà del totale. Purtroppo 15 pedoni avevano meno di 17 anni, di cui due deceduti ad aprile, uno a giugno, un piccolo in Veneto e una bimba di appena sei anni, scappata dalla guerra in Ucraina e morta a Potenza, un 13enne a Negrar di Valpolicella, lo scorso 31 luglio e ad agosto un 17enne nella bergamasca e la 15enne nel Lazio e i più recenti in queste settimane di settembre. ASAPS, al fine di sensibilizzare sempre più sul tema della sicurezza stradale, ha attivato la geolocalizzazione aggiornata in tempo reale con i luoghi degli omicidi stradali, con il dettaglio delle vie, l’età del pedone e il veicolo investitore.
Incidenti pedoni. più di 300 morti da inizio anno
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