CREMONA: RIFIUTI ABBANDONATI, IL QUADRO DELL’ULTIMA INDAGINE DI LEGAMBIENTE E’ ALLARMANTE.
CODACONS: PARCHI E FIUMI, DA NORD A SUD, SONO VITTIME DELL’INCURIA E IL CREMASCO NON E’ ESENTE DA QUESTO FENOMENO. SI CONVINTO AD INIZIATIVE DAL BASSO CHE VEDANO COME PROTAGONISTI I CITTADINI.
Crema: Il cremasco non fa eccezione: i rifiuti abbandonati sono 3 ogni metro quadrato nei parchi urbani e 326 ogni metro lineare sulle sponde dei fiumi secondo le ultime indagini di Legambiente. Nelle aree verdi cittadine censite sono stati trovati oltre 22 mila rifiuti in un’area equivalente a 27 campi da calcio, con una media di circa 3 rifiuti ogni metro quadrato. Lungo i corsi d’acqua, trovati una media di 326 rifiuti ogni 100 metri lineari in un’area campionata totale di circa 8.600 mq (un’area pari a 33 campi da tennis). In entrambi i casi, il materiale più trovato è la plastica (che si attesta rispettivamente al 62% e 61%). Tra i rifiuti a farla da padrone sono soprattutto i mozziconi di sigaretta, prodotti usa e getta e imballaggi e frammenti di plastica. Un quadro diffuso da nord a sud, senza eccezione nemmeno nel cremasco.
Codacons: “L’indagine di Legambiente ha avuto ad oggetto, inoltre, campionamenti lungo 7 fiumi italiani: Il materiale più trovato è la plastica (61%) seguita a lunga distanza da vetro/ceramica (12%), tessili (10%), metallo (7%), carta/cartone (6%), gomma (3%). Nella top 5 dei rifiuti più trovati al primo posto ci sono i mozziconi di sigarette (15%) trovati in tutti i transetti monitorati. A seguire: i frammenti di plastica (12%), rifiuti tessili (9%), materiale da attività di costruzione e demolizione (8%). Al quinto posto frammenti di polistirolo con dimensioni inferiori a 50 cm (7%). Un quadro allarmante rispetto al quale il cremasco non fa eccezione sicuramente; per questo diciamo il nostro si ad interventi di bonifica e pulizia dal basso con la collaborazione dei cittadini, questi interventi devono coesistere con un apparato sanzionatorio dei pubblici poteri al fine di incrementare la funzione deterrente, attraverso la leva congiunta di educazione e sanzione, e ridurre fortemente l’impatto sul territorio di condotte illegali nei confronti dell’ambiente e dell’ecosistema. Per informazioni sul tema e segnalazioni contattare il Codacons all’indirizzo codacons.cremona@gmail.com o al recapito 347.9619322”.