Un militare della Guardia di finanza e tre operai impiegati all’aeroporto di Malpensa (Varese) sono stati arrestati assieme a un senegalese dalle Fiamme gialle, con l’accusa di aver cercato di organizzare un traffico di cocaina dalla Repubblica Dominicana.
Le indagini, secondo quanto reso noto dal comando provincia della Guardia di Finanza di Varese, sono partite dalla denuncia di un collega del finanziare arrestato che avrebbe cercato di coinvolgerlo nel traffico con la prospettiva di guadagnare grosse somme di denaro evitando di controllare le partite di droga. Il piano prevedeva, durante la fase di scarico dagli aerei, lo spostamento delle casse con la sostanza stupefacente fuori dall’area destinata ai controlli doganali. Le casse, sostituite con altre identiche, avrebbero dovuto essere caricate su un furgone e trasportate fuori dalla zona aeroportuale. Per questo il senegalese, presunto ideatore del traffico, oltre al finanziere (appartenente al Gruppo di Malpensa) avrebbe coinvolto un operaio aeroportuale, un addetto alla spunta delle merci e un mulettista impiegato nei magazzini, il cui ruolo era quello di far uscire la droga dall’aeroporto di Malpensa.
Dalle indagini e’ emerso che sarebbe stato pronto a partire dall’isola caraibica un carico di circa 100 chili di cocaina, poi bloccato a causa di un improvviso ripensamento degli organizzatori nonostante gli operatori aeroportuali corrotti avessero gia’ ricevuto un acconto per il loro servizio. Il piano e’ stato sventato dall’intervento delle Fiamme gialle, che hanno eseguito le ordinanza di custodia cautelare in carcere emesse dalla procura di Busto Arsizio.
fonte aduc