Nuova ondata di condanne a morte eseguite nella Repubblica Islamica. Secondo i media iraniani, sette uomini sono stati impiccati per traffico di droga nei penitenziari di Kerman, nel sud, Qazvin, ad ovest e Tonekabon, nel nord. Altre quattro persone accusate di stupro sono salite sul patibolo a Yazd, nell’Iran centrale, tre delle quali sono state giustiziate in pubblico.
Nella Repubblica Islamica il possesso di più di 30 grammi di sostanze stupefacenti è punibile con la morte, così come l’omicidio, lo stupro, la rapina a mano armata e l’adulterio. Con le condanne di oggi sale a oltre 120 il numero delle sentenze capitali eseguite in Iran dall’inizio dell’anno.
fonte aduc
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