I marocchini rivendicano il loro piacere sessuale e lo dicono. Dal 2002 Amal Chabach riceve nel suo studio di Casablanca molti pazienti per parlare della loro sessualità. Molte di queste interviste che la sessuologa a trascritto durante i suoi colloqui con i pazienti, sono state inserite nel suo libro : ”Le coppie arabe nel XXI° secolo“. Amal Chabach è una donna molto occcupata, il suo studio non si svuota mai, da quando ha aperto il suo ufficio a Casablanca le coppie marocchine (metropolitane) si rivolgono a lei per un consulto sui problemi relativi alla loro sessualità. Un fenomeno recente questo che è iniziato con l’arrivo sul mercato nazionale del Viagra. All’inizio i pazienti erano rari e avevano paura di incrociare altri pazienti in attesa, ha confidato la dottoressa, pioniera al femminile di questa disciplina in Marocco. Dopo il suo dottorato di medicina all’Università di Rabat decise di specializzarsi in sessuologia per aiutare le persone “a sentirsi meglio nel loro corpo” ed è stata una scelta che non ha mai rimpianto. A partire dalla sua esperienza medica la Dott.sa Chabach ha deciso di scrivere un libro, pubblicato il giugno scorso, sollevando molte polemiche da parte delle sfere religiose del paese. Primo libro esplicito sulla sessualità ad apparire in un paese arabo, dove la sessualità è ancora un tabù. Il libro descrive la realtà del Marocco ma i paesi arabi hanno una cultura comune, la stessa educazione, salvo qualche specificità come l’Egitto. Il libro è rivolto a tutti, tenendo conto che nei paesi arabi non esistono dei corsi di educazione sessuale, ma si parla esclusivamente di riproduzione e non di sessualità perchè non è una priorità per i paesi in via di sviluppo. La sessualità rimane un soggetto tabù ancor più prima del matrimonio e le donne subiscono delle pressioni sociali costanti, ogni giorno; ne è riprova il fatto che nello studio della sessuologa si recano molte ragazze che richiedono il certificato di verginità. ”Gli uomini chiedono consulti per problemi legati all’impotenza. I marocchini fumano in maniera compulsiva e con il diabete, che occupa un posto importante nelle malattie del paese, l’impotenza la fa da padrona, molti invece credono che il problema è dovuto al fatto di non fare sesso quotidianamente“, ha dichiarato la dottoressa. Dal libro si evince che le donne marocchine sono molto attente al loro piacere e non vogliono essere trattate come degli oggetti. Quando arrivano nello studio della sessuologa generalmente vengono diagnosticati molti casi di vaginismo o chiedono medicine per riattivare il desiderio sessuale sopiente. Tutta questa libertà di parola produce delle conseguenze sul comportamento degli uomini che diventano più presenti e attenti verso il loro patner. Gli uomini vogliono che le loro donne si divertano e provino piacere come loro. Oggi le coppie marocchine non hanno più esitazioni ad oltrepassare la porta dello studio per parlare dei loro problemi e oggi la parola sessualità è ovunque sul web, e sui giornali femminili è sempre presente. Questo troppo parlarne, e a volte malamente, produce situazioni tragi-comiche come quella di una paziente, descritta nel libro, che rivolgendosi alla dottoressa esclamo’ : ”Non ho orgasmi, quindi divorzio!”.
Fonte: My Amazighen
Fonte: My Amazighen