“Abbiamo recuperato 73 corpi e, come indicato dal ministro, per 15 si potrà provvedere alla sepoltura”. Ad annunciare in conferenza stampa la cifra delle vittime degli scontri con i narcotrafficanti che si oppongono all’arresto e all’estradizione negli Stati Uniti del boss Christopher Dudus Coke, è stato il vicedirettore della polizia giamaicana Glenmore Hinds.
Il ministro dell’Informazione Daryl Vaz aveva chiarito che le autorità non sono state ancora in grado di identificare la maggior parte delle vittime degli scontri iniziati domenica scorsa.
Le forze della sicurezza hanno arrestato circa 500 persone e hanno perquisito ogni casa del quartiere di Tivoli Gardens a Kingston, per scovare Dudus, ricercato formalmente dal 2009 da un tribunale di New York per traffico di droga e armi. Secondo il ministro Vaz, le autorità giamaicane non sono in grado di stabilire se il ricercato sia ancora nel paese caraibico.
Jamaica continuano i morti a Kingston nella guerra alla droga: altri 73 morti
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