Le forze di sicurezza indiane stanno inasprendo molestie e intimidazioni sulla tribù dei Dongria Kondh che si sta preparando a celebrare un’importante festa religiosa sulla montagna più controversa dell’India.
Il rituale Niyamraja, a cui parteciperanno centinaia di indigeni, si svolgerà il prossimo weekend sulla montagna sacra di Niyamgiri, che è al cuore del controverso progetto minerario della compagnia britannica Vedanta Resources.
Durante la cerimonia, i Dongria giureranno solennemente di non abbandonare la montagna, ancora minacciata da compagnie che aspirano a sfruttarne le preziose risorse.
I Dongria si sono battuti con forza contro ogni progetto, ma il pronunciarsi contro la miniera di Vedanta continua a costituire un pericolo.
Survival ha ricevuto rapporti di arresti e pestaggi, e solo nell’ultima settimana, la polizia ha sospeso sei riunioni nel corso delle quali i Dongria avrebbero dovuto organizzare la distribuzione del cibo per il festival.
“Intimidire e minacciare i Dongria prima di una delle loro più importanti feste religiose è imperdonabile” ha dichiarato Giridhari Patra, della Commissione Protezione di Niyamgiri. “La montagna è la dimora del loro dio e il fondamento della loro identità. Non la cederemo mai a Vedanta.”
Nel 2010 la tribù ha segnato una vittoria storica sul gigante minerario, che voleva scavare una miniera a cielo aperto sulla cima della montagna per raggiungere i suoi depositi di alluminio grezzo.
Tuttavia, il suo stile di vita si ritrova oggi ancora una volta in pericolo poiché il prossimo 9 aprile la Corte Suprema dell’India dovrà esprimersi sul ricorso in appello avanzato dai fautori della miniera.
“È deplorevole che la polizia perseguiti i membri della tribù durante lo svolgimento di una loro importante festa religiosa” ha commentato oggi Stephen Corry, direttore generale di Survival. “La montagna di Niyamgiri è tutto per i Dongria Kondh, e devono potervi rimanere. La vittoria dei Dongria sulla Vedanta è stata fonte di ispirazione e speranza per i popoli tribali di tutto il mondo. In aprile, sulla Corte Suprema resteranno puntati gli occhi dell’interà comunità internazionale.”
Fonte: www.survival.it