Edoardo Mangiarotti

Figlio di Giuseppe Mangiarotti, già schermidore di prestigio internazionale che aveva indossato la divisa azzurra alle Olimpiadi di Londra nel 1908 e maestro d’arme che importò in Italia le varianti della scuola francese di scherma. Con i due fratelli, Mario e l’altro olimpionico Dario, crebbe sotto gli insegnamenti paterni.

Relativamente ai soli Giochi olimpici ha collezionato complessivamente fra il 1936 e il 1960 ben 6 medaglie d’oro, 5 d’argento e 2 di bronzo ed è a tutt’oggi l’atleta più medagliato della storia dell’Italia ed il quarto in assoluto, a pari merito con altri due atleti, alle spalle di Larissa Latynina a quota 18 medaglie, seguita da Michael Phelps con 16 e Nikolai Andrianov con 15.

Per quanto concerne i campionati del mondo sono 26 le medaglie conquistate, delle quali la metà d’oro. Anche nella speciale classifica degli schermidori plurimedagliati ai mondiali risulta l’italiano più vincente di sempre.

Si è ritirato dalla scena agonistica dopo le Olimpiadi di Roma del 1960 come il più grande schermidore di spada di tutti i tempi, mentre nel fioretto condivide questo riconoscimento col francese Christian d’Oriola[senza fonte], schermidore che nella sua carriera non riuscì mai a sconfiggere.

Ha collaborato in qualità di inviato-giornalista per la Gazzetta dello Sport dal 1949 al 1972 occupandosi della rubrica sulla scherma.

Nel biennio 1959-1960 ha fatto parte del comitato di gestione della Federazione Italiana Scherma nominato dal CONI insieme a Gastone Darè e Renzo Nostini.

Nel 1966 ha pubblicato un libro intitolato La vera scherma, scritto a quattro mani con Aldo Cerchiari.

Nel 1981 è stato insignito dal Comitato Olimpico Internazionale dell’ordine olimpico di bronzo per l’anno 1977 e nel 1998 gli è stata conferita la massima onorificenza italiana dall’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro che lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce.

È stato membro d’onore del consiglio federale della Federazione Italiana Scherma e della Fédération Internationale d’Escrime. Dal 1980 al 1984 ha ricoperto la carica di segretario generale della FIE, della quale ha pure presieduto la commissione di disciplina. È stato inoltre presidente dell’unione nazionale veterani dello sport e dell’associazione medaglie d’oro al valore atletico.

Anche la figlia Carola è stata una tiratrice di scherma che ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi, partecipando a quelle di Montreal nel 1976 e di Mosca nel 1980.

Condivise col marciatore Ugo Frigerio e lo sciatore Gustav Thöni il privilegio di essere stato selezionato per due volte come alfiere dell’Italia in una cerimonia d’apertura delle Olimpiadi, avendo portato il tricolore sia a Melbourne nel 1956, sia a Roma nel 1960.

Muore nella sua casa nel centro di Milano il 25 maggio 2012 all’età di 93 anni.

Giochi olimpici

  • 13 medaglie:
    • 6 ori (spada a squadre a Berlino 1936; spada individuale, spada a squadre a Helsinki 1952; fioretto a squadre, spada a squadre a Melbourne 1956; spada a squadre a Roma 1960)
    • 5 argenti (fioretto a squadre, spada a squadre a Londra 1948; fioretto individuale, fioretto a squadre a Helsinki 1952; fioretto a squadre a Roma 1960)
    • 2 bronzi (spada individuale a Londra 1948; spada individuale a Melbourne 1956)

Campionati mondiali

  • 26 medaglie:
    • 13 ori (spada a squadre a Parigi 1937; fioretto a squadre, spada a squadre a Il Cairo 1949; fioretto a squadre, spada a squadre a Montecarlo 1950; spada individuale a Stoccolma 1951; spada a squadre a Bruxelles 1953; fioretto a squadre, spada individuale, spada a squadre a Lussemburgo 1954; fioretto a squadre, spada a squadre a Roma 1955; spada a squadre a Filadelfia 1958)
    • 8 argenti (spada individuale a Piešťany 1938; fioretto individuale, fioretto a squadre, spada a squadre a Stoccolma 1951; fioretto individuale, fioretto a squadre a Bruxelles 1953; fioretto individuale a Lussemburgo 1954; spada individuale a Filadelfia 1958)
    • 5 bronzi (spada a squadre a Piešťany 1938; fioretto individuale, spada a squadre a Lisbona 1947; fioretto individuale a Il Cairo 1949; fioretto a squadre a Filadelfia 1958)

Giochi del Mediterraneo

  • 6 medaglie:
    • 2 ori (fioretto a squadre, spada a squadre ad Alessandria d’Egitto 1951)
    • 3 argenti (fioretto individuale, fioretto a squadre, spada a squadre a Barcellona 1955)
    • 1 bronzo (fioretto individuale ad Alessandria d’Egitto 1951)

Universiadi

  • 3 medaglie:
    • 3 ori (fioretto individuale, fioretto a squadre, spada a squadre a Parigi 1947)

Campionati italiani

  • 7 medaglie (dati parziali):
    • 7 ori (spada individuale nel 1947; spada individuale nel 1950; fioretto individuale nel 1952; fioretto individuale nel 1954; fioretto individuale, spada individuale nel 1955; fioretto individuale nel 1957)

tratto da wikipedia

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