Dæhlie, dominatore dello sci di fondo negli anni novanta, attribuisce gran parte del merito per i suoi successi sportivi alla sua educazione: caccia, pesca, escursionismo, kayak, calcio, e naturalmente sci, hanno fatto parte della sua vita fin dalla tenera età. Per gran parte della sua infanzia Dæhlie ha desiderato essere un calciatore, ma su suggerimento di un allenatore provò lo sci nordico. Anche se non ebbe un successo immediato da juniores, migliorò di anno in anno, e dopo anni di allenamento si qualificò per le competizioni della Coppa del Mondo.
In Coppa del Mondo ottenne il primo risultato di rilievo il 7 gennaio 1989 nella 15 km a tecnica classica di Kavgolovo (11°) e la prima vittoria, nonché primo podio, il 9 dicembre successivo nella 15 km a tecnica classica di Salt Lake City. Dalla stagione 1989-1990 alla stagione 1998-1999, l’ultima della sua attività agonistica, Dæhlie ha sempre chiuso tra i primi tre nella classifica di Coppa, con sei vittorie, due secondi e due terzi posti. Nelle classifiche delle Coppe di specialità, introdotte a partire dalla stagione 1996-1997, ha collezionato due vittorie e un secondo posto nella sprint e tre secondi posti nella lunga distanza.
In carriera ha preso parte a tre edizioni dei Giochi olimpici invernali, Albertville 1992, Lillehammer 1994 e Nagano 1998, vincendo dodici medaglie: si tratta del primato assoluto in campo maschile nella storia dello sci nordico ai Giochi olimpici[1]. Ha partecipato anche a sei Campionati mondiali, vincendo diciassette medaglie.
Nel 1999 un incidente avuto mentre praticava lo skirollpose fine alla sua carriera.
tratto da wikipedia