John Adam Belushi (Chicago, 24 gennaio 1949 – Los Angeles, 5 marzo 1982) è stato un popolare attore e comico statunitense di origine albanese.
Considerato all’epoca del suo debutto al Saturday Night Live come uno dei maggiori talenti comici statunitensi, è rimasto celebre soprattutto per i due film (ne girò in totale solamente 7 prima della prematura scomparsa) diretti da John Landis, Animal House (1978) e soprattutto The Blues Brothers (1980), nel quale recita accanto al grande amico Dan Aykroyd.
John Belushi nacque negli Usa, figlio di Adam Belushi, un immigrato albanese che abbandonò il suo villaggio nativo Qytezë nel 1934 all’età di 15 anni, e di Agnes. Ebbe due fratelli minori, Billy e James, divenuto anche quest’ultimo un famoso attore di Hollywood, meglio conosciuto col nome di Jim, seguendo le orme del fratello, e una sorella maggiore, Marian.
Il primo colpo importante messo a segno da Belushi come comico arrivò nel 1971, quando entrò nel gruppo di comici Second City, a Chicago. Grazie alla sua caricatura del cantante Joe Cocker, Belushi fu scelto per partecipare allo show teatrale del National Lampoon Lemmings, nel 1972 (accanto a Chevy Chase).
A Toronto, Belushi conosce Dan Aykroyd, con il quale instaura non solo un solido rapporto lavorativo, ma anche una profonda amicizia. Negli anni seguenti, dal 1975 al 1979, la coppia sarà protagonista del cast originale del celebre show della NBC, il Saturday Night Live, un programma che ha rivoluzionato la televisione americana e che portò i due comici al successo.
Nel 1979, i due collaborano anche sul grande schermo, con la commedia 1941: Allarme a Hollywood di Steven Spielberg, anch’egli agli esordi della carriera.
La consacrazione arrivò con la collaborazione con il regista John Landis. Nel 1978 interpreta Animal House, su sceneggiatura della National Lampoon.
Nel 1980 è la volta di The Blues Brothers, nuovamente con Dan Aykroyd: i due interpretano i fratelli “Joliet” Jake (Belushi) ed Elwood (Aykroyd) Blues, due personaggi nati per alcuni sketch del SNL, che diventano in breve tempo famosi in tutto il mondo, inconfondibili nelle loro tenute nere e occhiali da sole.
Nello stesso anno lascia il Saturday Night Live.
Gli ultimi due film di Belushi furono Chiamami aquila di Michael Apted – una romantica storia d’amore (per la cronaca è il film preferito da suo fratello Jim perché è a suo dire quello che meglio degli altri fa capire come fosse John in realtà) – e I vicini di casa di John G. Avildsen, commedia nera in cui per la terza e ultima volta il nostro recita al fianco dell’amico Dan Aykroyd. In queste pellicole, lontane dal suo tradizionale umorismo demenziale, Belushi si conferma un attore di razza, non soltanto semplicemente “comico”.
Accanto al successo, tuttavia, Belushi visse un’esistenza segnata dalla droga, che finì per costargli la vita all’apice della sua carriera. Fu trovato morto il 5 marzo 1982 in una stanza dell’albergo “Chateau Marmont”, sul Sunset Boulevard a Los Angeles, California. La causa della morte fu un’iniezione letale di cocaina ed eroina (speedball). Belushi era dipendente dalla cocaina e non si era mai fatto di eroina. L’iniezione fatale gli venne fatta al termine di una notte di bagordi (di cui furono testimoni e partecipi Robin Williams, Jack Nicholson e Robert De Niro) dalla tossicodipendente, groupie e spacciatrice Cathy Smith che ha scontato 15 mesi di carcere e si è rifatta una vita in Canada.
John Belushi riposa oggi all’Abel’s Hill Cemetery a Martha’s Vineyard, Massachusetts.
Avrebbe dovuto a breve cominciare le riprese di un nuovo film, Ghostbusters – Acchiappafantasmi; la prima versione della sceneggiatura, scritta da Dan Aykroyd insieme a Harold Ramis, vedeva infatti come interpreti principali Belushi, Aykroyd ed Eddie Murphy, tre membri del cast originale del Saturday Night Live. L’improvvisa morte di Belushi fece ritardare di due anni il progetto, che venne realizzato solo nel 1984. Quello che doveva essere il suo ruolo fu ricoperto da Bill Murray. Oltre a Ghostbusters, Belushi avrebbe dovuto riaffiancare il suo caro amico Dan Aykroyd anche nel film Una poltrona per due nel quale fu sostituito da un altro dei primi comici del Saturday Night Live, Eddie Murphy.
- Tarzoon la vergogna della giungla (Tarzoon, la honte de la jungle, 1975), regia di Picha, Boris Szulzinger – voce
- Animal House (National Lampoon’s Animal House, 1978), regia di John Landis
- Verso il sud (Goin’ South, 1978), regia di Jack Nicholson
- Old Boyfriends – Il compagno di scuola (Old Boyfriends, 1979), regia di Joan Tewkesbury
- 1941: Allarme a Hollywood (1941, 1979), regia di Steven Spielberg
- The Blues Brothers (The Blues Brothers, 1980) regia di John Landis
- Chiamami aquila (Continental Divide, 1981), regia di Michael Apted
- I vicini di casa (Neighbours, 1982), regia di John G. Avildsen