Paolo Alderighi , nato a Milano nel 1980, diciannovenne si diploma in pianoforte e dopo una breve attività in ambito classico si dedica alla musica jazz. Collabora con musicisti come Dusko Goykovich, Gorge Robert, Dan Barrett, Dick Hyman, Evan Christopher, Duke Heitger, Tom Kirkpatrick, eiji Kitamura, Antti Sarpila, Valere Ponomarev, Lilial Bouttè, Ed Metz, Isla Eckinger, Barry Martyn, John Defferary, Colin Dawson, Franco Cerri, Gianni Basso, Bruno De Filippi, Gabriele Mirabassi, Tiziana Ghiglioni, Tiriano Tononi, Karin Schmidt, Lino Patruno, Paolo Tomelleri, Alfredo Ferrario, Giovanni Falzone, Giulio Visibelli, Gianni Sanjust, Sandro Gibellini, Carlo Bagnoli, Claudio Chiara, Marcello Rosa, Stefano Bagnoli, Gianni Cazzola, Alfred Kramer, Luciano Milanese, Aldo Zunino, Marco Vaggi Riccardo Fioravanti, Marco Ricci.
Frequenti i concerti e le partecipazioni a Festival di tutto il mondo. Nel 2004 al festival di Breda (NL) vince il premio come miglior giovane musicista e viene invitato al Jazz Street Festival di Kobe in Giappone e a Tokyo. Torna in Giappone nel 2007 per una tournée di due settimane, Partecipa nel 2006 all’International Stride Piano Summit” a Boswil (Zurigo) insieme a Dick Hymen e ad altri pianisti.
Definito dal giornalista e critico Franco Fayenz “a 26 anni il miglior pianista jazz emergente a livello internazionale” è arrivato al secondo posto nel referendum “Top Jazz 2007” indetto da Musica Jazz nella categoria “Miglior nuovo talento”. Nel 2007 ha partecipato al “Premio Nazionale delle Arti – Sezione Jazz. La giuria, composta dal M° Giorgio Gaslini (Presidente) da Paolo Fresu e Angelo Lazzeri gli ha assegnato un Premio Speciale della Giuria mai assegnato in precedenza.
Paolo Alderighi
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