Inizia la sua carriera a 15 anni con il suo primo spettacolo tenutosi in oratorio, davanti ad un pubblico poco numeroso. Con il tempo decise di avviarsi alla recitazione comica in chiave professionale, anche con l’aiuto dell’attore Gianni Cajafa. Debutta nel 1991 presso il locale milanese La Corte dei Miracoli. Il successo arriva con “Facciamo cabaret” e con il programma “Zelig” su Italia 1. Al cinema lo ricordiamo in “La Grande Prugna”, “Chiedimi se sono felice” e “South Kensington”
Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo ed amarlo (e a rispondere col suo ciaaaaaoooo…. Al telefono!) nei panni di Tarcisio, un fervente frequentatore di parrocchie e gite a Lourdes,un po’ tonto, ma, a conti fatti, difficilmente descrivibile come un perdente che, con la sua ingenuità e la sua infantile cattiveria, ha fatto ridere le platee di tutta Italia.
Ma così come Tarcisio riesce ad allontanarsi dall’oratorio ed imbarcarsi nelle avventure più incredibili, Max ha dimostrato nel tempo una grande poliedricità artistica, accantonando spesso il suo personaggio per calarsi con successo nei panni di conduttore, attore e comico puro a seconda delle diverse occasioni cinematografiche, televisive e teatrali.
Max Pisu
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