Problemi alle portiere scorrevoli, ai freni e all’acceleratore costringono la Chrysler al richiamo volontario di oltre 600.000 vetture che potrebbero presentare potenziali rischi sul fronte della sicurezza. I richiami, riguardanti cinque modelli negli Stati Uniti, inizieranno gia’ nel corso di giugno e le riparazioni saranno effettuate senza alcun costo per i titolari delle vetture.
Secondo quanto riferito dalla National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa), Chrysler richiamera’ 288.968 Jeep Wrangler, modelli dal 2007 al 2010, causa perdita di liquidi che potrebbero compromettere e il sistema frenante aumentando il rischio di incidenti. Chrysler richiamera’ le vetture ‘per ispezionare e rimuovere’ gli eventuali difetti, afferma – riporta l’agenzia Bloomberg – il portavoce di Chrysler Nick Cappa. La casa automobilistica statunitense richiama inoltre 284.831 minivan Dodge Grand Caravan e Chrysler Town & Country del 2008 e del 2009 per potenziali problemi all’impianto elettrico, che potrebbero tradursi in fiamme alle porte scorrevoli. La scorsa settimana Chrysler ha inoltre richiamato circa 35.000 Dodge e Jeep per problemi al pedale dell’acceleratore. Per nessuno dei potenziali problemi riscontrati e’ stato finora registrato alcun incidente.
L’agenzia per la sicurezza americana ha avviato la scorsa settimane delle indagini su Ford per accertare se il pedale dell’acceleratore possa o meno rimanere incastrato a causa del tappetino posto nel sedile del guidatore, ovvero se se alcuni dei suoi veicoli si possano registrare eventuali problemi simili a quelli costati a Toyota un maxi-richiamo a livello mondiale.
Alla casa automobilistica giapponese il Dipartimento dei Trasporti ha inflitto una multa record da 16,4 milioni di dollari per non aver adempiuto agli obblighi di legge comunicando in ritardo alle autorita’ competenti i problemi all’accelerazione che si sono tradotti in 8 milioni di auto richiamate a livello mondiale, di cui 6 milioni solo negli Usa.
La multa rappresenta la massima sanzione consentita dalla legge ed e’ la maggiore mai comminata a una casa automobilistica dal governo americano.
fonte aduc