Ministro Tremonti, le scrivo questa lettera aperta per dirle senza censure che lei è un “macellaio sociale”. Il sottoscritto ha un cugino affetto dalla sindrome di down e trova a dir poco scandalosa la sua modifica all’articolo 9 del decreto legge che colpisce le persone affette da sindrome di down.
Lei dovrebbe vergognarsi! La sua insensibilità nei confronti delle persone più deboli è qualcosa che, sinceramente, mi fa star male, a tal punto da vomitare.
Ma come si permette di umiliare persone così indifese? Che razza di Stato lei e quelli come lei, avete in mente? Perché allora non gettare gli indifesi da una rupe? Il compito di uno Stato realmente democratico è quello di fare in modo che qualsiasi persona affetta da un problema fisico e/o mentale abbia una vita dignitosa. Forza sia coerente… metta tutti in fila i 38mila down italiani e via, un colpo alla testa e facciamola finita con questo peso… perché lo dica chiaramente invece di nascondersi: per lei e per il suo Governo, i down sono solo un peso per la società, un peso che bisogna tagliare.
Che vergogna questa Italia, giuro mi sento male. Penso al sorriso di mio cugino, al modo puro e straordinario che ha di abbracciare, ai suoi semplici discorsi non corrotti dall’ipocrisia e dal marciume, che invece fanno parte dei cosiddetti “normali”. Che razza di persone siete, voi politici che vi sentite degli dei in terra e non dimostrate alcun rispetto per la dignità di una vita umana?
La mia voce si alza alta nei confronti di una modifica assurda e discriminatoria che prevede l’aumento della percentuale di invalidità per avere diritto all’assegno mensile, per cui ne avrebbero diritto le persone con un grado di invalidità pari all’85%. Allo stato attuale delle cose il Ministero della Sanità riconosce il 75% di invalidità alle persone affette da sindrome di down e se alla stessa è associato un ritardo mentale grave, la percentuale sale al 100%.
Lei parla di tagli, ma lo sa che l’importo mensile per chi ha un’invalidità del 75% è di 256,67 euro?
Perché non taglia il suo stipendio da ministro? Perché non rinuncia a tutti i benefici della casta alla quale appartiene? Vedrà potrà risparmiare un bel pò e soprattutto non lo farà sulle spalle degli italiani, ma sulle sue spalle.
Lei ha una vaga idea delle problematiche che una famiglia vive quando al suo interno vi è una persona affetta da sindrome di down? Mia zia, la madre di mio cugino, ha sempre avuto paura del futuro, così incerto e difficile… grazie, ministro Tremonti, lei è riuscito a rendere il futuro di mio cugino certo: non c’è alcun posto per quelli come lui!.
Grazie ministro Tremonti, per aver ucciso la dignità di mio cugino e grazie per aver umiliato e ferito mia zia, una meravigliosa madre che ha dedicato la sua vita al figlio.