Non conosco personalmente Grillo, ma leggo spesso i suoi articoli. A volte interessanti, altre volte “costruiti” per gridare al “complotto” come fa l’altra faccia della medaglia e cioè Berlusconi.
Grillusconi: un nuovo “mutante” nato dal complottismo caciottaro dei due leader politici.
Leggendo un articolo che riguarda Madrid, scritto da Grillo, mi sono incazzato! Grillo scrive sul suo blog: “…I manifestanti avanzavano indifferenti ai colpi, non si curavano delle conseguenze, delle denunce e della galera. Non erano black block, ma gente normale con la faccia rassicurante del vicino di casa senza più niente da perdere…”.
Caro Grillo io ero lì tra il mio popolo, mentre tu eri davanti al tuo pc nella tua bella casa da milionario a scrivere. Non è vero che eravamo indifferenti ai colpi, non è vero che non ci siamo curati delle conseguenze, o delle denunce o della galera. Non è vero e sei pregato di non strumentalizzarci per “sparare cazzate” dal tuo blog!
Quei colpi, per chi di noi li ha presi, (io non mi vergogno di dire che mi sono allontanato), sono stati sentiti e ti assicuro che hanno ferito più l’anima che il corpo. La paura di andare in carcere o di pagare le conseguenze è alta, e tu non puoi capirla questa cosa. Lascia stare, parla di cose che vivi con il tuo portafoglio o sulla tua pelle. Noi siamo scesi in piazza perché siamo stanchi ma siamo perfettamente coscienti di tutte le conseguenze e non è vero che non ce ne curiamo, al contrario siamo così coscienti che ci assumiamo anche le conseguenze di ciò che facciamo! Vogliamo essere liberi, liberi anche da chi come te, forte di un patrimonio, grida di essere dalla parte del popolo. Caro Grillo noi siamo il popolo, noi che ci stiamo giocando tutto e non abbiamo un patrimonio alle spalle. Tu non sei il popolo, sei solo l’altra faccia di un potere.
Rajoy e il suo predecessore Zapatero, che hanno pur fatto alcune buone leggi, però non hanno esitato a mantenere integri i privilegi dei politici spagnoli e hanno fatto leggi apposite per salvare le Banche, mentre noi il popolo andiamo in “merda”. Studia la lezione prima di scrivere. Non scrivere della nostra “rabbia”, non sai cosa sia. Chi ha tante risorse economiche come te, non conosce la rabbia, ma solo palchi dove esibirsi.
Indignato… sono indignato!