Arrestato Fiorito (detto Er Batman), mediante 193 bonifici, si sarebbe appropriato di 1,380 milioni di euro di soldi pubblici per fini personali. Lui: “Sono sorpreso e dispiaciuto”.
I motivi che hanno portato la Procura di Roma a chiedere l’arresto di Franco Fiorito sono:
- pericolo di fuga
- inquinamento delle prove
- pericolo di reiterazione del reato
Carlo Taormina, legale di Franco Fiorito, ha affermato: “Si aspettava e si temeva per la pressione dell’opinione pubblica e per il dibattito che è nato. L’arresto di Fiorito per l’ipotesi di peculato non è pertinente. C’è una giurisprudenza che dice che quando questo denaro pubblico entra nelle tasche di un partito, piaccia o non piaccia, diventa denaro privato. Inoltre, se hanno arrestato Franco Fiorito, mancano all’appello gli altri 70 consiglieri della Regione Lazio. Noi abbiamo avuto un interrogatorio dove abbiamo depositato tutti gli atti. Pericoli di fuga non ce ne sono mai stati, per cui sotto tutti i profili, parlando di esigenze cautelari per l’arresto, queste non c’erano”.
193 bonifici, per un totale di 1,380 milioni di euro, finiti sui conti di Franco Fiorito.
I pm hanno hanno accertato, inoltre, che Fiorito percepiva 300mila euro l’anno oltre lo stipendio, perché capogruppo e presidente commissione, in pratica aveva lo stipendio triplicato, senza però che esista alcun regolamento regionale per il quale Fiorito avesse diritto a triplicare la propria disponibilità di fondi in base al cumulo delle cariche.