Il 5 settembre, il gruppo cartario Asia Pulp & Paper ha pubblicato il primo rapporto sul proprio programma ambientale (Highlights of First Quarterly Progress Report for its Sustainability Roadmap 2020). Ma dietro la patinata pubblicazione, la deforestazione continua a tutta velocità. Come risultato del primo trimestre, la APP annuncia che due imprese nella provincia indonesiana di Jambi hanno fermato la deforestazione, la Tebo Multi Agro e la Rimba Mas Hutani. “Si tratta di un nuovo rapporto-bufala – commenta Daniele Caucci di Terra! – Annuncia progressi che non esistono sul campo. Serve solo a evitare che i clienti, preoccupati per la deforestazione in atto, chiudano i contratti con questa impresa, rivalatasi uno die gruppi cartari più controversi del mondo”.
Il rapporto infatti dimentica di ricordare che la prima impresa (la Tebo Multi Agro) aveva appena finito di abbattere tutti gli alberi previsti dalla concessione, mentre la seconda (la Rimba Mas Hutani) dispone di diversi blocchi forestali: uno non è che la Taman Rajah reserve, un’altra riserva già da tempo annunciata e pubblicizzata dalla APP, mentre negli altri la deforestazione è stata già portata a termine. Insomma, le due imprese hanno fermato i bulldozer perché hanno appena terminato il lavoro sporco. “Decisamente, non si tratta proprio di un annuncio di cui andar fieri. Iin cosa consiste la moratoria annunciata con squilli di trombe e rulli di tamburi?” conclude Caucci.
Fino ad oggi, concludono gli ambientalisti, dietro la supposta moratoria non si nasconde altro che business as usual, dove “usual” sta per deforestazione, come analizzato lo scorso luglio dalla coalizione indonesiana Eyes on the Forest.
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