La compagnia petrolifera anglo-francese Perenco ha rivelato di aver trasportato con un elicottero “più di 50.000 tonnellate di materiali e di beni di consumo” in una regione remota dell’Amazzonia peruviana.
La Perenco ha descritto i materiali trasportati come “l’equivalente di sette Tour Eiffel”. La compagnia, nella regione, ha già costruito e scavato diversi pozzi che fanno parte del suo progetto di sfruttamento di un potenziale petrolifero di 300 milioni di barili di petrolio che giacciono proprio sotto la foresta tropicale.
La regione dove sta lavorando la Perenco è abitata da due delle ultime tribù isolate rimaste al mondo ed è stata descritta da uno scienziato come “l’area più ricca in biodiversità del Sud America”. Gli Indiani isolati sono estremamente vulnerabili a qualsiasi tipo di contatto con le squadre della compagnia petrolifera Perenco, ma la compagnia continua a negare la loro esistenza.
Le attività della Perenco nella regione sono state pesantemente criticate dalle organizzazioni indigene del Perù, come l’AIDESEP, che sta intentando una causa nei tribunali peruviani contro la compagnia per la sua attività nell’area. Nonostante i solleciti di Survival ad abbandonare il progetto, la compagnia petrolifera si rifiuta di smettere.
La Perenco intende costruire nella regione anche un oleodotto che servirà per trasportare il petrolio dalla lontana Amazzonia fino alla costa pacifica peruviana.
Fonte: www.survival.it