E’ dal 16 ottobre scorso, che la protesta contro lo Stato Centrale va avanti a Califfa, il piccolo paese spagnolo. E’ una protesta non di piazza, non gridata, ma che si sta attuando con il non pagamento delle tasse a Madrid.
Una realtà secessionista che pochi conoscono fuori dalla Spagna. Il sindaco Jordi Fornas, in merito alla questione ha dichiarato: “Gli effetti della nostra azione, non si sono ancora visti poiché il governo catalano ha dovuto trasferire a Madrid i soldi che noi avevamo versato. Se altri governi locali, e le imprese, facessero la stessa cosa, che abbiamo fatto noi le casse della Catalogna sarebbero colme. Noi difendiamo la cultura e i diritti della Catalogna, la nostra crisi è legata all’incapacità dello Stato Centrale.”
Un precedente importante quello di Califfa. Si parla sempre di Europa unita, che in realtà vuol dire “tutti sotto la dittatura delle Banche”. Le diversità andrebbero comprese, e si potrebbero integrare mediante un processo di cultura e non di “debito monetario”.
L’euro è solo il mezzo per controllare i popoli europei, cercando di omologarli. E’ un fallimento ma lo si vuole tenere vivo, per “affamare” i popoli. La grande arma di massa di questo millennio è il DEBITO. Più aumento il debito, più aumenta il controllo delle Banche e così gli Stati non sono più sovrani.