E’ ‘difficile’ che il disegno di legge sul testamento biologico arrivi in Aula alla Camera prima della pausa estiva. A dirlo, a margine di un convegno sul fine vita organizzato al Sanit dal collegio di Roma degli infermieri Ipasvi, il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, secondo la quale ‘non ci sono proprio i tempi’ sia perche’ ancora mancano i pareri di diverse commissioni al testo, sia per gli impegni che dovra’ affrontare Montecitorio nel mese di luglio.
Il testo messo a punto in commissione Affari Sociali, per Roccella e’ ‘abbastanza equilibrato’ perche’ tiene conto ‘della liberta’ di decidere’ ma anche delle ‘garanzie da fornire alle persone in un momento di fragilita”. Quando si parla di idratazione e nutrizione, ha aggiunto il sottosegretario, ‘familiari e infermieri ben sanno che non si tratta di terapie ma di un gesto di accudimento’.
Proprio per rilanciare la centralita’ degli infermieri, Roccella suggerisce che non si parli piu’ solo di ‘alleanza terapeutica’ ma anche di ‘alleanza di cura’. L’infermiere ‘ha la possiblita’ di fluidificare le relazioni non sempre facili tra sistema sanitario, medici, familiari e pazienti’. E per farlo al meglio ‘va sentita di piu’ la voce della categoria, e non solo dei medici, anche nei percorsi decisionali del Parlamento’.
fonte aduc