Borghesi dell’Idv ha affermato, in merito alla crescente povertà in Italia: “Il fatto che il 28,4% degli italiani viva ai limiti della povertà è la sommatoria dei provvedimenti assunti dal governo Berlusconi e rispetto ai quali non si è avuto un sostanziale cambiamento di rotta da parte del governo Monti. Entrambi, infatti, hanno agito sulle tasche dei contribuenti onesti, e quindi principalmente dei lavoratori dipendenti, con il risultato che per loro la pressione fiscale è arrivata, in modo intollerabile, alla soglia del 50%. Così, in una nota, il presidente dei deputati di Italia dei Valori Antonio Borghesi. E’ ora che con le elezioni vi sia un governo (che noi ci auguriamo sia una coalizione di centrosinistra guidata da Bersani) di cambiamento rispetto alle politiche perseguite del governo Monti che aveva promesso rigore equità e sviluppo e che, invece, ha fatto vedere solo ed esclusivamente il rigore spiega Borghesi. A tale proposito richiamiamo le proposte contenute nella contro-legge di stabilità presentata recentemente da Idv dove si indicano modalità e strumenti per trovare le risorse da destinare, da subito, alla riduzione delle tasse per lavoratori, famiglie, imprese e per creare davvero condizioni da un lato di equità e dall’altro di sviluppo del Paese. Le uniche in grado di consentire la crescita dell’occupazione e dei redditi conclude”.
Borghesi: la povertà è merito di Berlusconi e del rigore di Monti
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