Nonostante la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica sia favorevole alla legalizzazione dell’eutanasia, l’87% dei commenti ricevuti dalla commissione parlamentare su una proposta di legge in tal senso è di senso contrario.
Un duro colpo per il testo proposto dalla parlamentare Margo MacDonald, affetta da sclerosi multipla.
Spice, il Centro di informazione del parlamento scozzese, ha analizzato le opinioni espresse da 601 organizzazioni, medici e altri ‘esperti’ nel procedimento di “pubblica audizione”.
Solo il 6,5% delle relazioni si esprime in maniera favorevole, e il 6,8% non prende posizione.
Il 19,5% degli intervenuti erano medici, quasi tutti contrari. Dei 117 medici, 24 studenti di medicina e 11 esperti in cure palliative, ben 110 hanno espresso parere negativo.
Entusiasta il commento delle associazioni cristiane che hanno orchestrato la campagna contro il progetto di legge. “Siamo molto contenti che vi sia stato questo risultato contro la proposta”, spiega Gordon MacDonald (nessuna parentela con Margo), dell’associazione contro l’eutanasia ‘Care Not Killing’.
Ma la parlamentare non si scoraggia. “Non sono sorpresa ne’ scoraggiata. Tutto questo è frutto di una campagna orchestrata contro il mio disegno di legge. Non biasimo certamente queste persone per aver detto quello che pensano, ma se vi fosse invece un’indagine demoscopica in Scozia, i risultati sarebbero gli stessi che sono emersi in tutti i sondaggi, ovvero che fra i due terzi e i tre quarti delle persone è favorevole alla legalizzazione dell’assistenza alla morte”.
Si dovrà ora vedere se il Parlamento ascolterà la voce delle lobby cristiane, sempre ben organizzate, o quella della stragrande maggioranza dei cittadini.
fonte aduc