Gli USA si interregono sul massacro alla “Sandy Hook Elementary School” in Connecticut. Un ventenne affetto da gravi disturbi, ha ucciso prima la madre e poi ha sparato all’impazzata all’interno della scuola, uccidendo : 26 morti, dei quali 20 sono bimbi. Molti manifestanti si sono raccolti spontaneamente davanti alla Casa Bianca chiedondo un dibattito sulle armi: “Oggi è il giorno”.
Adam Lanza, di 20 anni, in base alla ricostruzione degli inquirenti, la mattina ha prima sparato a sua madre, la maestra Nancy Lanza che si trovava in casa propria e poi si è recato alla scuola dove la madre lavorava, compiendo una strage.
Nella piccola chiesa cattolica di Newtown, dove è avvenuta la strage, è stata celebrata una messa commemorativa. “Il male è venuto qui”, ha commentato il governatore del Connecticut Dannel Malloy.
Mark Kelly, marito di Gabrielle Giffords, la ex parlamentare gravemente ferita da un uomo armato a Tucson nel 2011, ha scritto su Facebook: “I bambini della scuola elementare Sandy Hook e tutte le vittime della violenza delle armi meritano leader che abbiano il coraggio di prendere parte ad un dibattito significativo sulle leggi sulle armi, su come possano essere riformate e meglio attuate per impedire la violenza e le morti in America”.
“Tra pochi minuti esperti e politici diranno che questo non è il momento di parlare di controllo delle armi. Davvero? Quando è il momento?”, scrive su Twitter il regista americano Michael Moore, ricordando che dalla strage nella Columbine High School nel 1999, nella quale furono uccisi 12 studenti ed un insegnante, ci sono state altre 31 sparatorie nelle scuole. Per Moore “il modo di onorare quei bambini morti è chiedere un rigido controllo sulle armi e un’assistenza psichiatrica gratuita”.
Gli USA affronteranno seriamente il problema delle armi?