A riportare la notizia delle perquisizioni nelle rappresentanze di tre organizzazioni non governative situate sulla riva occidentale del fiume Giordano, è stato il canale televisivo Al Jazeera.
Le perquisizioni sono avvenute negli uffici della Women Union, della Rete Palestinese di ONG e di Addamir, che difende i diritti dei palestinesi nelle carceri israeliane.
Secondo Al Jazeera, durante le perquisizioni sono stati confiscati alcuni beni delle tre organizzazioni ed inoltre sono stati distrutti alcuni equipaggiamenti.
E’ chiaro che Israele sta mettendo in atto, in modo sconsiderato e del tutto illegale, delle rappresaglie contro lo stato della Palestina.
Al tempo stesso in Israele, il ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman, ha annunciato le proprie dimissioni, perché accusato di abuso di ufficio e frode.
Lieberman ha dichiarato: “Anche se so di non aver commesso alcun reato, ho deciso di rassegnare le dimissioni dal mio incarico di ministro degli Esteri e vice primo ministro,”. Lieberman è uno dei politici più influenti in Israele e lo scandalo di certo non mette in buona luce il governo del guerrafondaio Netanyahu, che proprio in questi giorni ha deciso di rilanciare una serie di progetti urbani a Gerusalemme est, realizzando un piano edilizio da 1500 case nel rione di Ramat Shlomo, oltre la famosa “Linea Verde” del 1967, che stabilisce i confini di Israele e quelli della Palestina.