La senatrice Rosi Mauro, questa mattina si è presentata spontaneamente a Milano per farsi interrogare dai magistrati, che stanno indagando sui presunti rimborsi illeciti, dei quali hanno usufruito alcuni consiglieri regionali dalla Lombardia.
Alla senatrice i pm contestano 3 fatture per un totale di 7400euro. Rosi Mauro ha fornito la sua versione agli inquirenti: “Tutto chiarito, comprai con regolare fattura tre personal computer e una stampante che diedi ai collaboratori i quali vengono pagati in parte con il mio stipendio”, ovviamente saranno i pm a decidere se l’ipotesi di reato è chiarita, a meno che la senatrice, in base a quanto afferma non voglia fare da giudice di se stessa.
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