L’organizzazione Reporters sans Frontieres (Rsf) ha inaugurato un ‘rifugio anti-censura’ per proteggere le attivita’ di giornalisti, blogger e dissidenti dal controllo delle autorita’ e della censura.
RSF ha presentato una stanza dei suoi uffici parigini che puo’ accogliere giornalisti, rifugiati o blogger di passaggio, in cui possono beneficiare di connessioni internet ‘fantasma’, nelle quali cioe’ viene nascosta l’identita’ di chi naviga e consente di proteggere le informazioni on-line.
Del progetto si puo’ usufruire anche ‘a distanza’, ovvero anche da lontano puo’ beneficiare di queste connessioni ‘anonime’. ‘Cio’ consentira’ di accedere a Internet in modo sicuro, in particolare per aiutare i blogger a continuare il loro lavoro’, ha detto all’agenzia France Presse il segretario generale di RSF, Jean Francois Juillard, che definisce queste connessioni un ‘rifugio virtuale’ contro la censura.
Per l’organizzazione attiva nella difesa della liberta’ di stampa, sono circa 120 le persone in carcere nel mondo per le loro attivita’ sui blog o su internet, in particolare, in Cina, Vietnam e Iran.
fonte aduc