Ingeri’ metadone in carcere ad Arezzo, verosimilmente dopo aver consumato eroina, e riporto’ lesioni permanenti. Ora il Tribunale di Firenze ha condannato il Ministero della Giustizia a risarcirlo di 1 milione e 600mila euro. I fatti risalgono al 1997. La vittima, all’epoca 31enne, era detenuto nel carcere San Benedetto di Arezzo e rimase in coma per molto tempo. In seguito riporto’ una lesione cerebrale che oggi lo costringe alla sedia a rotelle.
‘La notizia che il Tribunale di Firenze ha condannato il Ministero della Giustizia a risarcire con un milione e 600mila euro un detenuto rimasto a lungo in coma dopo aver ingerito del metadone in cella – dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe – rafforza il nostro convincimento di incrementare l’utilizzo del ricorso alle misure alternative al carcere delle persone tossicodipendenti recluse. Ci auguriamo che a questa grave e triste vicenda seguano fatti concreti’.
Il Sappe torna a sottolineare come ‘nelle carceri italiane piu’ del 25% circa dei detenuti e’ tossicodipendente ed anche il 20% degli stranieri ha problemi didroga – si legge nella nota del sindacato -.
Se per un verso e’ opportuno agire sul piano del recupero sociale, e’ altrettanto necessario disporre di adeguate risorse per far fronte alla possibilita’ che all’interno del carcere entri la droga’.
fonte: aduc