Ha piantato 270.000 alberi piantati nei rilievi di Taiwan, e ora tutti lo chiamano “Re degli Alberi”. Lai Pei-yuan è un imprenditore taiwanese che ha fatto fortuna nel settore dei trasporti e della proprietà, ma lo scopo della sua vita è di ripristinare almeno una parte delle foreste che un tempo ricoprivano la maggior parte dell’isola. “E’ una idea semplice – spiega Lai Pei-yuan – Salvaguardare Taiwan, significa piantare alberi.” Oggi 130 ettari di montagne presso Taichung sono ricoperte da alberi di specie autoctone di Taiwan.
Lai era rimasto scioccato dal prezzo della industrializzazione di Taiwan. “Molti, molti alberi che crescevano in montagna sono stati abbattuti ed esportati,” ha detto Lai.
La distruzione è iniziata durante l’occupazione giapponese, tra il 1895 e il 1945, quando gli alberi secolari venivano abbattuti in nome del progresso, un processo che si è protratto fino agli ultimi anni del ventesimo secolo. Solo nel 1989 le autorità di Taiwan hanno deciso di vietare l’abbattimento delle foreste intatte, ma a quel punto era ormai tardi. I risultati sono stati devastanti. Nel corso del ventesimo secolo, la copertura forestale è scesa dal 90 per cento al 55 per cento.