A volte penso che se un Dio esiste, è troppo distratto…e che se proprio esiste, di certo non abita in Vaticano e non parla mediante gli alti prelati della Chiesa, che chiaramente da secoli sono adoratori del “Rex Mundi” e non di Dio. Adoratori del “Vitello d’oro della pedofilia”, coloro che Dio punirà perché non sono intervenuti per evitare la mostruosità della pedofilia ed anzi in molti casi sono stati complici, poiché il silenzio è complicità!.
Stupratori di anime e corpi innocenti, che se vivessimo in un Mondo normale sarebbero puniti per le loro colpe di fronte agli uomini e a Dio.
Il male ha un nome e quel nome è Chiesa. Un male che inganna gli uomini mediante un falso bene.
Il cardinale americano Roger Mahony, ex arcivescovo della diocesi di Los Angeles, è un complice della mostruosità della pedofilia visto che con le sue azioni è colpevole di aver coperto centinaia di abusi sessuali su minori. Dovrebbe essere cacciato dalla Chiesa per i suoi peccati ed invece voterà per il nuovo Papa, nonostante il 23 febbraio è stato chiamato a deporre alla corte superiore della Contea di Los Angeles è evidente che con la scusa di venire in Italia vuole sfuggire alla giustizia.
Mahony ha insabbiato 129 casi di abusi su minori, tra i quali il più sconvolgente e doloroso è quello del messicano Nicolas Aguilar Rivera che in nove mesi avrebbe molestato 26 minorenni. Dopo le accuse Rivera è fuggito proprio in Messico ed è attualmente latitante.
Mahony era a conoscenza dei reati e stando alle rivelazioni pubblicate dal Los Angeles Times, fin dal 1993 avrebbe interpellato più volte il Vaticano in merito al prete Kevin Barmasse, che molestava i ragazzi e offriva loro alcol per farli ubriacare. I documenti provano oltre alla colpevolezza di Mahony, l’assoluta indifferenza della Santa Sede di fronte ad un crimine così orribile.
I mostri sono mostri e non si deve definirli in altri modi, altrimenti tutto, come troppo spesso accade, diventa relativo. La pedofilia è un crimine ed è un crimine tacere, un orrendo crimine.
Roger Mahony non è l’unico rappresentate della Chiesa che ha taciuto e protetto i pedofili. Gli abusi sui minori e l’omertà sono quasi una “regola” all’interno della Chiesa e chi dice il contrario o è cieco o ha la coscienza sporca ed interessi con la Chiesa.
Nel famoso collegio gesuita di Berlino, per anni gli studenti sono stati oggetto di violenze sessuali, così come i ragazzi del coro di Ratisbona, diretto dal fratello del Papa, Georg Ratzinger.
Papa Benedetto XVI ha solo finto di reagire alla piaga della pedofilia, ma sono state troppe le ambiguità di questo Papa, che tra le altre cose è profondamente razzista verso gli omosessuali e ha consigliato di non utilizzare il profilattico per contrastare l’AIDS.
Un uomo che ha ben poco da dire al Mondo, che indossa scarpe Prada, mentre migliaia di bambini muoiono di fame!
Forse e scrivo forse, in un ultimo atto di dignità, ha deciso di abdicare, perché il Papa abdica e non è vero che si dimette, come hanno scritto tutti i giornali italiani, in quanto non ha un contratto di lavoro.
Nella sola diocesi di Los Angeles, dagli anni ’40 al 2000 oltre 500 bambini sono stati vittime dei preti pedofili ed i risarcimenti sono costati 485 milioni di dollari alla Chiesa.
Séan Baptist Brady, primate della chiesa irlandese, anche lui ha protetto e taciuto i pedofili. Nel 2009, la Chiesa d’Irlanda è stata travolta da un scandalo grandissimo e secondo il rapporto della Child Abuse Commission, voluta dall’allora premier Bertie Ahern, 2500 bambini in scuole cattoliche, collegi ed orfanatrofi sono state vittime di preti.
Nonostante l’orrore nel 2006 il Vaticano rifiutò di fornire alla magistratura irlandese il carteggio tra la Santa Sede e l’arcidiocesi di Dublino sui casi di abusi, nascondendosi dietro “motivi di ordine diplomatico”.
Brady non solo era a conoscenza degli abusi sessuali compiuti dai preti e dai vescovi vescovi, ma come ha dichiarato egli stesso, ha assistito alla firma di accordi per costringerli al silenzio. Brady parteciperà al conclave per votare il nuovo pontefice, mentre 2500 bambini innocenti ancora piangono per le violenze che hanno subito.
Un altro “silenzioso” è stato l’ex primate della Chiesa begla, Godfried Danneels, che nell’aprile del 2010, incontrò il ragazzino violentato dal vescovo di Bruges, Roger Joseph Vangheluwe, al quale chiese di aspettare per denunciare gli abusi almeno un altro anno, dando così il tempo al vescovo di ritirarsi dalle cariche pubbliche. Il ragazzo però registrò l’incontro: “Non so se c’è molto da guadagnare dal sollevare tanto rumore, né per lui, né per te”, disse allora Danneels, che travolto dallo scandalo si dimise ammettendo la violenza. Durante i suoi lunghi anni al potere, in Belgio ci sono stati oltre 400 casi di abusi su minori, sui quali l’ex primate ha taciuto ed ora è atteso per votare il nuovo pontefice.
Un altro caso molto drammatico è quello del potente fondatore della congregazione dei Legionari di Cristo, Marcial Maciel Degollado, noto pedofilo che che grazie a cospicui flussi di denaro verso il Vaticano e grazie al segretario di Stato, Angelo Sodano, e del segretario privato di papa Karol Wojtyła, Stanislaw Dziwisz, fu accolto con onori al Giubileo e con calorosa accoglienza a San Pietro.
Nel 1998, otto ex Legionari di Cristo si appellarono alla Congregazione per la dottrina della fede “comandata” da Ratzinger in quegli anni, denunciando gli abusi del loro leader. Cosa fece la Chiesa? Nulla. Al posto di un vero processo per il pedofilo Degollado, fu adottata la linea morbida della preghiera e della penitenza, nonostante Dellogado aveva violentato giovani, avuto rapporti sessuali con numerose donne ed era diventato padre sei volte.
Questa è la Chiesa… la vera Sodoma e Gomorra. L’inferno fatto carne e potere che inganna e violenta.