Il sole della chirurgia estetica e plastica mondiale si alza a sud, in Marocco, dove il successo del Dr. Fahd Benslimane è ormai mondiale, rivoluzionando i diktat estetici, sia a livello teorico che pratico sinora esistenti. Figlio di un preside di Rabat, Fahd Benslimane, è parte oggi del gotha mondiale in materia di chirurgia estetica. La sua teoria sul ringiovamento dello sguardo è nata dalla constatazione che gli approcci classici avevano una percezione sbagliata dell’invecchiamento attorno agli occhi. Il Professore rileva che da più di cinquant’anni si è focalizzato l’attenzione sulle borse e l’eccedenza della pelle a livello delle palpebre superiore e inferiori per definire le stigmate dell’invecchiamento. Il medico considera, che per avere uno sguardo giovane, non si devono avere ombre che provocano l’attenzione dell’osservatore. Questa conclusione, dopo studi su migliaia di sguardi umani e anche sui felini e sui primati. Confortato dai risultati, inizia lo sviluppo di un nuovo approccio estetico: “Il concetto di Marie Louise”, chiamato anche Benslimane’s Frame Concept, che parte dal presupposto che l’occhio è una vera opera d’arte e che le ombre periferiche costituiscono il quadro di questa tavola. “Più stretto è il quadro, più luminoso, glamour e sexy è lo sguardo”. Ma se la toria del Dr. Benslimane è rivoluzionaria in rapporto agli approcci classici, la sua tecnica è una decisa rottura con le pratiche in vigore oggi. La dove i tecnici classici basano i loro principi di “resezione e messa in tensione”, la sua tecnica è considerata “aggiuntiva e non sottrattiva”. Anzichè ridurre le “colline” il professore tende a “riempire le vallate”, utilizzando in un primo tempo il grasso, seguito poi da infiltrazioni con acido iauronico. L’italiano Fabio Gallina, specialista mondiale, ha dichiarato che il Dr. Benslimane ha rivoluzionato la parte superiore del viso e la sua teoria sul ringiovanimento della regione peri-orbitale ha capovolto l’approccio della medicina sul trattamento di certe parti del viso. Un avviso condiviso dal dermatologo canadese Wayne Carey, professore alla McGill University, che riconosce senza complessi le prodezze del suo collega marocchino, definito “una delle colonne mondiali” della disciplina. Formatosi in Marocco, Benslimane ottiene il suo diploma al Liceo Moulay Youssef di Rabat nel 1977, prima di iscriversi alla Facoltà di Medicina della capitale dove si laurea in chirugia generale, dieci anni più tardi, con merito. Per specializzarsi, parte per la Francia (Bordeaux) dove studia microchirurgia e chirurgia riparatrice. Un sostegno personale del defunto re Hassan II gli permetterà di partire per Rio de Janeiro dove vincerà un concorso internazionale di chirurgia plastica organizzato dal Professore Ivo Pitanguy, il guru mondiale della chirurgia estetica e plastica. Dopo il Brasile è la volta di Chicago, presso il Massonic Occulo Institute, dove diventa “clinical fellow”. Ritorna in Marocco per fondare, nel 1994, la sua clinica privata esclusivamente dedicata all’arte della chirugia plastica ed estetica.
Paolo Pautasso
Fonte: My Amazighen