I medici potranno sospendere i trattamenti vitali a quei pazienti terminali che fanno richiesta di morire. Prevedono questo le nuove linee guida tracciate da una commissione di parlamentari, giudici e rappresentanti di organizzazioni mediche e religiose.
La commissione non ha però raggiunto un accordo riguardo i pazienti incapaci di intendere e di volere e altri pazienti che non hanno o non possono esprimere le loro volontà.
Il ministero della Salute fa sapere che le nuove linee guida serviranno a regolamentare l’attuazione della nuova legge sull’eutanasia, che però non è ancora stata dibattuta in Parlamento.
La necessità di rivedere la legge è scaturita dal caso di una donna di 77 anni, morta nel 2008 dopo una lunga battaglia legale dei figli per ottenere il distacco. Dopo che un giudice aveva riconosciuto il diritto della famiglia di far valere le volontà della donna, i medici avevano fatto ricorso alla Corte Suprema. Nel maggio 2009, quest’ultima aveva confermato il verdetto del giudice di primo grado.
fonte aduc