Forbes, aneddoti segreti sulla vita di Steve Jobs

Nelle ultime ore, Forbes ha condiviso pubblicamente in rete alcune storie e citazioni, tenute nascoste sino ad oggi, sul grande Steve Jobs, il genio fondatore di Apple che ci ha lasciato il 5 ottobre dell’anno scorso.
L’articolo pubblicato da Forbes, intitolato “Untold Stories About Steve Jobs: Friends and Colliges Share Their Memories.”, racchiude una serie di storie e frasi messe insieme grazie ai racconti di tutti gli amici e colleghi dello stesso Steve; da questo, possiamo capire che si tratta di aneddoti forniti da persone che hanno avuto la fortuna di lavorare o vivere in contatto diretto con lui.
La prima storia rivelata, da Randy Adams, riguarda l’ossessione di Steve Jobs per i dettagli all’interno del primo Apple Store. Eccola di seguito:
”Il design dello store che sembrava così ottimo su carta non riuscì a reggere il confronto con l’uso del mondo reale. I muri mostravano ogni impronta ed i pavimenti erano segnati da macchie nere causate dalle persone impegnate a preparare il negozio per l’inaugurazione.”
In seguito alla grande rabbia per questo dettaglio, Steve decise di non uscire a parlare con i giornalisti, e così, ecco una seconda rivelazione:
”Riuscirono a convincere Jobs ad uscire e la tenda venne fatta cadere davanti al piccolo gruppo di reporters. Quando vidi il pavimento, mi girai immediatamente verso Jobs, in piedi vicino a me, e gli chiesi se fosse stato coinvolto in ogni aspetto del design.
Rispose di sì. “E’ ovvio che chiunque avesse progettato il negozio non avesse mai pulito un pavimento nella sua vita,” gli dissi. Mi fisso e uscì.”
In seguito, Steve ordino a tutti i suoi designer di passare tutta la notte con le proprie mani e ginocchia a ripulire il pavimento dell’Apple Store, fino a che l’azienda non ordino di cambiare questo dettaglio.
Un’altra storia, rivelata sempre dallo stesso Randy, riguarda la passione per le auto da corsa di Steve Jobs. A quanto pare, infatti, Steve non amava affatto mostrare alle persone, e soprattutto ai suoi investitori, la sua disponibilità economica, e di questo ve ne accorgerete leggendo di seguito:
”Randy, dobbiamo nascondere le Porsche. Ross Perot sta arrivando e pensa di investire nella compagnia, e non vogliamo che creda che abbiamo tanti soldi.”
Successivamente, l’uomo d’affari Ross Perot, del Texas, investì 20 milioni di dollari in Apple, prendendo posto nel consiglio dell’azienda nel 1987.
Passando ora a quanto rivelato da Marc Andreessen, che fu invitato a cena da Jobs prima del lancio dell’iPhone, possiamo capire come Jobs seguisse il suo istinto più di ogni altro fattore. A quanto pare, infatti, dopo che Andreessen mostrò il suo disaccordo sulla mancanza della tastiera fisica sul dispositivo, Steve rispose con decisione ”Ci si abitueranno”.
Ovviamente, quanto scritto sopra non riguarda gli unici fatti tenuti segreti sulla vita di Steve Jobs, e per questo speriamo che presto venga fatta molta più luce sulla sua vita da chi ha avuto la fortuna di stargli vicino.

Fonte: GoLook-Technology.it

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