E’ stato vietato in Australia uno spot televisivo di 45 secondi a favore dell’eutanasia che mostra un uomo dall’aspetto malato, seduto su un letto, parlare delle scelte che ha fatto nella sua vita.
‘Ho scelto di sposare Tina, di avere due bellissimi figli. Ho scelto di guidare sempre una Ford’, dice l’attore nello spot. ‘Quello che non ho scelto e’ di essere un malato terminale. Non ho scelto di morire di fame perche’ mangiare e’ come ingoiare lamette per la barba. Non ho certo deciso di vedere la mia famiglia vivere tutto questo con me.
Ho fatto la mia scelta finale. Ho solo bisogno che il governo mi ascolti’, continua.
La Free TV Australia, l’authority che regola la diffusione del materiale pubblicitario da parte delle emittenti televisive commerciali, ha proibito lo spot all’ultimo minuto, sostenendo che viola il codice di condotta della televisione. Il codice ‘afferma che il materiale che promuove o incoraggia il suicidio e’ considerato inadatto per la televisione’, si legge in un comunicato dell’authority.
‘La televisione australiana non esprime un’opinione sul dibattito etico e giuridico che circonda l’eutanasia volontaria e non ha interesse a sopprimere il dibattito su questa delicata questione’, aggiunge. Secondo la legge australiana, l’eutanasia e’ illegale e aiutare o consigliare una persona a commetterla e’ un reato.
Ma gli attivisti per l’eutanasia non hanno intenzione di fermarsi. Philip Nitschke, uno dei promotori dello spot, ha fatto sapere di aver gia’ presentato una versione abbreviata dello spot per l’approvazione, e che portera’ avanti la campagna.
fonte aduc