S.T . di 35 anni, impiegato presso un’azienda casearia pontina, dopo anni di vessazioni da parte di colleghi e dirigenti della ditta, ha tentato di suicidarsi sabato scorso tagliandosi le vene. Lei è una trans dichiarata alla quale erano stati preclusi gli accessi al gabinetto e allo spogliatoio e i colleghi per anni l’hanno insultata dicendole: “Sei mezza lesbica e mezzo frocio, vedrai, un po’ alla volta ti faremo impazzire”. È purtroppo così è stato, poiché la trans alla fine, dopo tante persecuzioni ha tentato di togliersi la vita proprio mentre era al lavoro. A chiamare i soccorsi sono stati degli operai di una ditta vicina poiché i suoi colleghi quando hanno visto che si era tagliata le vene, invece di soccorrerla, l’hanno spintonata con disprezzo. S.T. attualmente si trova ricoverato all’ospedale per le dovute cure.
Roma: Dopo 9 anni di mobbing, trans tenta il suicidio
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