Il loro obiettivo è il controllo di tutto il cibo del pianeta: sono 10 multinazionali e hanno già conquistato il 73% del mercato dei semi portando all’estinzione fino al 93% delle varietà in alcuni paesi. In Italia addirittura il 95% dei diversi tipi di frumento ormai è scomparso.
Monsanto & Co. si stanno di fatto comprando la natura. Mettendo in ginocchio l’agricoltura sostenibile e la biodiversità delle coltivazioni, sempre più vulnerabili alle malattie, lasciandoci così sempre più a rischio carestie.
Ma molti agricoltori stanno resistendo, preservando i semi in depositi e fattorie in tutto il mondo. E ora hanno un progetto rivoluzionario: il primo scambio globale online e no profit delle sementi, in cui ogni contadino, ovunque, può cercare gratuitamente tra tantissime varietà di piante, dando così un’alternativa ai semi modificati geneticamente venduti dalle aziende chimiche. Questo enorme scambio online potrebbe ripopolare il mercato con semi di tantissime varietà e mettere fine a questo assurdo monopolio.
Potrebbe essere l’innovazione agricola più grande degli ultimi decenni, oltre che lo strumento più potente di sempre per fermare la Monsanto. Ma sarà una battaglia durissima, con le multinazionali pronte a portare gli agricoltori in tribunale: per questo ci hanno chiesto di aiutarli e vogliamo raccogliere i soldi non solo per contribuire a lanciare il sito, ma anche a salvare i semi nei Paesi più importanti, far conoscere l’iniziativa in tutto il mondo e creare un fondo per difendere i contadini dagli attacchi legali.