Una sequenza di tragici lutti ha colpito le tribù della Sierra Nevada di Santa Marta, nella Colombia settentrionale: gli Arhuaco, i Kogi e gli Wiwa.
Il 6 ottobre undici Wiwa sono morti a causa della caduta di un fulmine sulla casa comunitaria dove erano riuniti sessanta leader della tribù.
Fra i morti ci sono anche alcuni “Mamo” – i leader spirituali – e degli esperti sanitari.
Il giorno seguente, cinque bambini Arhuaco e la madre di uno di loro sono stati uccisi da una frana cha ha distrutto la loro casa.
Il 14 ottobre, Jacinto Sauna Zarabata, figlio del leader kogi José, è stato ucciso mentre era a casa con la sua compagna.
José de los Santos Sauna ha raccontato alla stampa di aver ricevuto minacce di morte tempo fa; la ragione dell’uccisione del figlio rimane, però, ancora sconosciuta.
“Speriamo che i responsabili di questo crimine siano assicurati alla giustizia e non vengano dimenticati come molti altri, come gli assassini dei nostri leader Napoleón Torres, Ángel María Torres e Huges Chaparro, uccisi 22 anni fa, o il tentato omicidio del leader arhuaco Rogelio Mejía Izquierdo due anni fa”, si legge nella dichiarazione rilasciata dall’organizzazione degli Indiani della Sierra Nevada, Gonawindúa Tayrona.
Gli Indiani della Sierra Nevada guardano al mondo con sensibilità e intelligenza acutissime, e hanno per la vita un profondo rispetto e un grande senso di responsabilità. Credono che sia loro compito mantenere l’equilibrio dell’universo, e considerano i disastri naturali una conseguenza dell’immaturità e dell’incapacità dell’uomo di mantenere l’armonia.
Fonte: www.survival.it