Fra i tanti dubbi ancora irrisolti nella vicenda del terribile omicidio della 15enne di Avetrana, spunta un altro piccolo mistero relativo alla scomparsa delle cuffiette che Sarah utilizzava per ascoltare musica e conversare dal suo telefonino hi pod. Di queste cuffiette non vi è traccia nemmeno negli atti giudiziari. In un primo momento nei giorni della scomparsa della ragazza, qualcuno aveva ipotizzato che la 15enne a causa del volume alto della musica che stava ascoltando con il suo telefono cellulare e le cuffie, non si sarebbe accorta che qualcuno forse la stava seguendo per rapirla. Il fatto che le cuffiette fossero inserite nel sistema auricolare del cellulare, potrebbe essere una delle motivazioni per cui quel giorno mentre lo zio la strangolava e la cugina la chiamava in continuazione, non si sarebbe sentito il trillo del telefono in quanto silenziato proprio dalle cuffie inserite.
Omicidio Sarah Scazzi: Il mistero delle cuffiette scomparse
L’ALCHIMISTA NON percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille).
La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi ci ritiene utile.